A ognuno di noi almeno una volta nella vita sarà capitato di sviluppare un problema fisico che non avesse nessun riscontro medico. Cioè, avere un sintomo nel corpo che mancasse di una causa e di una soluzione possibile, perchè gli accertamenti medici erano sempre negativo. Come è possibile? Facciamo un passo indietro…
L’essere umano è un “animale evoluto” che prova costantemente e inesorabilmente emozioni, tutti i giorni, tutto il giorno. Quando siamo contenti sorridiamo, quando siamo tristi piangiamo e quando siamo arrabbiati ci accaldiamo. Le emozioni sono radicate nel nostro corpo e noi, con un pò di attenzione, possiamo “sentirle”.
In determinate condizioni, può però capitare che (inconsapevolmente) si scelga di non provare nulla o di fingere indifferenza quando lo riteniamo opportuno. Diventa così più desiderabile “anestetizzarsi” dal dolore, dalla rabbia o dalla tristezza, piuttosto che sentire quelle emozioni per noi inaccettabili, oppure ammettere che una certa situazione ci crea sofferenza. Possiamo quindi tentare di reprimere o di bloccare quelle emozioni, con più o meno successo.
In psicoterapia, una frase che mi capita spesso di ripetere nel mio studio, rubata dalla fisica, è:
Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma.
Secondo questo principio basilare, queste emozioni indesiderate non spariscono, semplicemente si trasformano. E dato che le emozioni, come abbiamo detto, hanno dei correlati nel corpo, quale miglior posto la mente troverà dove nasconderle?!
Il sintomo fisico diventa così la “discarica emotiva“.
A costo di risultare impopolare, vi invito a pensate al tumore: in termini basilari, esso è l’esito della conversione delle cellule sane in cellule malate. La scienza negli ultimi anni ha fatto passi da gigante nella lotta contro il cancro, ma ancora non sa dire perchè esso si manifesti. Con questo non voglio dire che il tumore è un disturbo psicosomatico, perchè le evidenze della malattia sono tangibili, nè che possa essere risolto con la mera psicoterapia, ovviamente. Voglio solo farvi riflettere sul potere delle emozioni e della nostra mente nel trasformare ciò che non ci piace, adattandoci.
Tornando ai Disturbi Psicosomatici veri e propri, se l’esito di tutti gli esami medici a cui mi sono sottoposto per quel problema è sempre negativo e non so dove altro sbattere la testa, è possibile che sia presente una somatizzazione nel corpo di una o più emozioni represse. Di seguito un veloce prontuario dei più frequenti:
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Come riconoscere le mie emozioni per gestirle meglio – Barbara Pagliari
11 Marzo 2021[…] Disturbi Psicosomatici […]
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