Dott.ssa Barbara Pagliari, psicoterapeuta e criminologa

    Tecnica

    Floriterapia

    Le essenze floreali, come i Fiori di Bach e i Fiori Australiani, vengono impiegate a fini curativi da migliaia di anni, ma è solo da un centinaio che si è ripristinato l’uso di questi metodi.

    Il focus della terapia del dr. Bach erano le emozioni, gli stati d’animo e gli schemi comportamentali negativi. Lo scopo del suo lavoro fu la mobilitazione di forze interiori per innescare un cambiamento positivo.

    Lo scopritore dei Fiori Australiani, il naturopata Ian White, ha applicato i suoi studi per individuare e categorizzare circa il doppio dei Fiori di Bach. Egli ne suggerisce l’utilizzo sia per problematiche fisiche che di tipo psichico e la moltitudine dei fiori individuati, fa sì che le aree di utilizzo possano essere varie e molto specifiche.

    E’ necessaria una prima fase di conoscenza per individuare il giusto mix di essenze specifico per le difficoltà della persona.

    Perché la uso

    Sempre più di frequente, nella mia pratica clinica, mi imbatto in due tipologie di persone:  c’è chi non vuole assolutamente prendere psicofarmaci, nonostante da essi potrebbe trarne grande giovamento. La paura dello stigma sociale è un grosso deterrente, così come l’onestà nei confronti di se stessi nell’ammettere di stare male al punto da dover prendere una pillola o delle gocce.

    Dal versante opposto, c’è chi invece assume farmaci come fossero caramelle (anche quando se ne potrebbe fare a meno), molto spesso prescritte da medici di base poco lungimiranti. In questo caso si parla per lo più di antidepressivi e ansiolitici; soprattutto l’abuso di questi ultimi è rischioso, perché nel lungo periodo possono creare dipendenza.

    Nel tentativo dunque di cercare un compromesso tra questi due estremi, ma anche per offrire un aiuto in più a chi sta nel mezzo, ho scoperto che la floriterapia poteva venirmi in soccorso.

    Sia chiaro: in determinate circostanze lo psicofarmaco è necessario e insostituibile, se non addirittura salvifico! Non di rado mi è capitato di dover chiudere una psicoterapia perché la persona si opponeva a una visita psichiatrica, nel caso in cui i colloqui e l’osservazione mi suggerivano la necessità di tale prescrizione. Mi piace essere efficace nel mio lavoro; se ci sono degli ostacoli a questo scopo, non è mio interesse sottrarre tempo e denaro alle persone.

    Risultati che vedo nei miei pazienti

    La ricerca scientifica non ha dimostrato alcuna validità terapeutica dell’impiego delle essenze floreali, se non l’effetto placebo. Ma forse, a volte, abbiamo bisogno proprio di questo: di “credere” ad un aiuto concreto, come quello che può esserci dentro una fialetta.

    Dove ho preso la qualifica

    Life Learning

    I miei certificati