E’ difficile (e coraggioso) decidere di intraprendere un percorso di terapia, ma altrettanto arduo è capire quale professionista scegliere. Nella maggior parte dei casi la scelta è quasi casuale: “ho visto la sua foto e mi ha ispirato fiducia“; “lo studio ? vicino casa“; “me l’ha consigliata un’amica“… E’ raro che una persona alla ricerca di uno psicoterapeuta, trovi esattamente ciò di cui avrebbe bisogno. Attenzione! Questo non vuol dire che sarà un fallimento annunciato, ma che le probabilità di intraprendere un percorso più lungo del necessario o proprio fallimentare, saranno più elevate.
Ma iniziamo dalle basi.
Innanzitutto i ruoli: “di quale professionista ho bisogno?” Già questa domanda si pone come un primo ostacolo, perchè non è sempre chiaro a chi mi dovrei rivolgere e chi si occupa di cosa. Proviamo insieme a fare un pò di chiarezza.
Psichiatra – Laureato in Medicina e specializzato in Psichiatria, prescrive psicofarmaci. Intende la malattia mentale come derivante da un’anomalia fisiologica del sistema nervoso. Valuta i sintomi e il decorso clinico e propone un intervento terapeutico a livello farmacologico e/o psicoterapeutico. Può avere una specializzazione in psicoterapia.
Neurologo – Laureato in Medicina e specializzato in Neurologia, anch’egli prescrive psicofarmaci. A differenza dello psichiatra, si concentra sulle patologie del sistema nervoso (es. encefalite, labirintite, cefalee, disturbi del linguaggio, malattie neuro-degenerative come Parkinson e Alzheimer, ecc.).
Psicologo – Laureato in Psicologia, non prescrive farmaci. La figura dello psicologo è trasversale a molti ambiti assai diversi tra loro: la scuola, le aziende, le comunità, il marketing, … Si occupa in generale della promozione del benessere psichico ed emotivo, di una persona o di un’organizzazione. Un’ulteriore categoria è quella dello Psicologo Giuridico che, sebbene persegua sempre lo stesso scopo, ha il compito di valutare situazioni complesse che afferiscono al mondo legale (es. il risarcimento del danno psicologico, l’affidamento dei figli in tema di separazione, la nomina di un amministratore di sostegno, la valutazione dell’idoneità genitoriale, ecc.) e permettere, al Giudice o alle parti, di trovare una soluzione adeguata.
Psicoterapeuta – Laureato in Psicologia o in Medicina, che affronta una specializzazione post-lauream ai sensi dell’art. 3 lg. 56/89. Il suo obiettivo è quello di accogliere le persone che risentono di un periodo di difficoltà, più o meno grave e aiutarle a intraprendere un percorso di cambiamento. Si occupa della cura e del trattamento dei disturbi che generano malessere attraverso l’utilizzo del colloquio e della relazione terapeutica, sulla base del tipo di orientamento psicoterapeutico scelto (cognitivo-comportamentale, sistemico, gestaltico, psicodinamico, ecc.).
Psicoanalista – Psicoterapeuta di orientamento psicodinamico. Il termine è spesso erroneamente utilizzato dal senso comune per intendere un qualsiasi psicoterapeuta (ma attenzione perchè siamo suscettibili!)
Chiarita la differenza tra i vari ruoli che gravitano attorno alla salute mentale del genere umano e quindi avere gli strumenti per capire quale professionista scegliere, sarà possibile approfondire nella Parte 2 in quali casi una psicoterapia può essere d’aiuto.
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